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Trattamento di fine rapporto

By Grillo Bello l’amore, eh? Ma è bello anche l’odio. Solo che una campagna di stampa pilotata dai poteri forti ha infangato questo nobile sentimento. Se al mondo ci fosse più odio ci sarebbero meno ingorghi a San Valentino di fronte ai fiorai e le statistiche dicono che ogni anno, il 14 febbraio, muoiono milioni di cioccolatini innocenti. Per porre fine a questa barbarie, odia anche tu. Ecco i modi più teneri e dolci di lasciarsi. - Ho bisogno di prendermi i miei spazi, tipo centoquaranta chilometri di distanza da te. - Non sei tu che, sono io che. - Ti odio, ma è per il tuo bene. - Ti ho detto che ti avrei amato per sempre. Ne dico di cavolate, eh? - Ti ho detto che ti avrei amato per sempre ma contavo che saresti morto subito. - Ti ho detto che ti avrei amato per sempre e invece sono finite le pile. - Stasera ti porto fuori. Restaci. - Prendiamoci una pausa. Tipo vent’anni. - Ti amo troppo. Quindi non farti più vedere. - Ti amo come il primo giorno, infatti mi sei stato sulle scatole fin da subito. - La nostra relazione è sull’orlo del baratro. Vorrei che tu facessi un passo avanti. - Ti farei soffrire, lo so. Lo so perché è mia precisa intenzione. Fuori dai maròni. - Ti lascio ma vorrei che restassimo amici, così posso farti stare male anche dopo. - Ti amo e vorrei vivere con te per sempre. Ah no, scusa, ho sbagliato numero. A te ti odio. - Ti ho sempre detto che sei così bella che sembri Jessica Alba. Oh, mi sono messo con Jessica Alba e non mi serve più la brutta copia. Ciao!

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Problema risolto!

Ogni problema ha la sua soluzione, ed è molto più che una perla di saggezza... guardare per credere!!! Manca un cucchiaio? Si è rotta la cintura di sicurezza? La nuova tv è troppo grande per il mobile? Manca l'apribottiglie? Si è rotto il fusibile? Lo scaffale della libreria si sta rompendo per il peso? Hanno rubato lo stereo della macchina? Non puoi permetterti un vero navigatore? La pioggia disturba il segnale? Manca il gas a casa e non possiamo fare il caffè?

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Bolidi di… cartone

C'è chi le amate tanto da... averne fatto una copia dal vero! Sono le auto protagoniste di fumetti e cartoni.Il nostro applauso e la nostra imperitura ammirazione a chi saprà scovare tutti i riferimenti (almeno un paio sono difficilotti, eh!)

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Scooterapia

By Grillo Ad un certo punto della vita, è normale cominciare a porsi delle domande: mamma, mi compri lo scooter? Papà, mi compri il motorino? Zio, mi compri il lanciamissili da mettere sullo scooter? Nonna, mi compri il frullatore nucleare da montare sul motorino? Ecco, io di lanciamissili e frullatori nucleari non me ne intendo molto ma di scooter sì. In realtà neanche di scooter, ma voi non lo sapete. Cioè, ora sì. Se state zitti vi regalo un frullatore nucleare. Motorone Skassatus: Il Motorone Skassatus è lo scooter ideale per chi vuole perdere gli amici, essere allontanato dalle ragazze a male parole e prendere il tetano, infatti la sella è realizzata in lamiera arrugginita tagliente. Su richiesta, è disponibile nei colori Topo Morto, Topo Ferito Grave e Topo Zombie. Puzza di pesce marcio di serie. Un acquisto consigliatissimo.Amaca Sbilenka: Lo scooter che usa Valentone Grosso! In realtà lo usa per andare dal concessionario e comprarne un altro perché a lui fa schifo, ma sono dettagli. Amaca Sbilenka, l’unico motorino che potete stendere tra due palme. Storte. Giuzuki KappaVuElleGiEmmeZetaVuDoppiaEffeDi: Lungo sei metri, altrimenti non si riusciva a scrivere il nome sulla fiancata, il Giuzuki KappaVuElleEccetera è lo scooter più adatto per andare sempre dritti. Lungo com’è, fare le curve è un casino. La cosa migliore è trovare una strada completamente rettilinea, andare fino in fondo, fermarsi, vendere lo scooter e comprarne uno che sia girato dalla parte opposta, così potete tornare a casa. Spiaggio Beiuòch: Il motorino ideale per andare sulla sabbia e fare i fighi con i bagnini o le bagnine che ovviamente rideranno di un deficiente che va in scooter sulla riva. Al posto delle ruote ha due salvagenti e non va a benzina ma a totani, quindi quando siete in riserva vi dovete tuffare e fare un po’ di pesca. Onda Anomala: Magari, proprio mentre siete lì sott’acqua che cercate totani per il vostro Spiaggio, vi può capitare di essere centrati dall’Onda Anomala, che quando l’Onda cade sullo Spiaggio, i vigili mettono la bandiera rossa. Onda Anomala, lo scooter che non ti aspettavi (per forza, è anomalo). Infatti ti centra sempre. Caprilia Meeehehee: L’unico scooter guidato da una capra. Nel senso che quando lo comprate c’è anche la capra di serie e vuole guidare lei, non c’è verso. Vi porterà a pascolare tutti i giorni e se dovete andare a scuola prima vi condurrà a mangiare un po’ di caprino fatto con le sue zampe. Quando rivenderete lo scooter potrete chiedere un prezzo più alto aggiungendo qualche caciotta. Malagufi 3CivetteSulComò: Simile allo scooter di prima, però questo è guidato da tre gufi, che sono cattivi, sono proprio malagufi. Se vi lamentate del fatto che non vi stanno portando a destinazione vi danno una beccata sulla capoccia e se fate presente che siete in ritardo per la campanella vi tolgono il saluto per due giorni. L’unica è usare la parola magica, ambarabà ciccì coccò, ma c’è il rischio che dopo vogliano fare l’amore con la figlia del dottore.

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Cellulari & altre disgrazie

by Grillo Volevo scrivere una fantastica introduzione a questa rassegna di cellulari ma mi stanno chiamando proprio in questo momento. Vi mando un sms dopo oppure vi faccio uno squillino, che risparmio. -    Skrokia E1263049785023487945: Un cellulare fantastico. Fotocamera da 260 megapixel, triband, lettore MP3, 4 e 5, lettore video, lettore di Topolino, design bellissimo, comodo, pratico, batteria che dura 6 anni con una carica, giochi, GPS, tostapane, costa 20 euri. Meraviglioso. Però non se ne vende uno perché nessuno si ricorda mai tutti i numeri del nome:”Vorrei un cellulare Skrokia E126304… 9… mi pare… forse 2… no, 7… a casa lo sapevo… Vabeh, mi dia un etto di prosciutto”. - Ericpuz Kappa25maforse26: Un alto concentrato di tecnologia, munito di sofisticati elementi multimediali, come lettore audio e video, fotocamera e giradischi, questo gioiello soddisferà i palati più esigenti. Unico difetto: non ha il tasto 4. - Sciarp Alluncinétt: I cellulari Sciarp funzionano male, non ricevono, non mandano sms, cade la linea e danno anche la scossa. Ma quando fa freddo basta mettersene uno intorno al collo e starete una meraviglia. - Motorotola Fermàtemi: Il telefonino sempre avanti, avanti nel senso che essendo ricoperto di olio di oliva vi sguiscia continuamente dalle mani e ve lo ritrovate a rotolare davanti a voi. Inutile metterlo in tasca; invece della vibrazione ha un sistema di esplosivi che, nel momento in cui qualcuno vi chiama o ricevete un messaggio, spara il vostro cellulare nello spazio. Nessuno comprerebbe mai una cosa del genere ma è diffusissimo perché a tutti, prima o poi, piove in testa un Motorotola di qualcun altro. È un po’ la metafora della vita. - Pannasonic Smontato: Quando acquistate un Pannasonic, ve lo consegnano smontato ed immerso nel latte. Se resisterete alla tentazione di mangiarvi qualche componente al silicio coi biscottini e se monterete nella maniera giusta i pezzi ed il latte, alla fine vi ritroverete un Pannasonic Montato nella panna montata. Nessuno sa a cosa serva ma io, ad esempio, ora ho fame, non chiamatemi. - Telefonone Cavolungo: In un mondo che va sempre più verso il piccolo ed il microscopico, il Telefonone si distingue dalla massa e va controtendenza. Sei chili di telefono, così largo che ci vuole un facchino per portarlo in giro. Chissà quanto dura la batteria, però, eh! No, niente, si scarica subito, infatti va tenuto costantemente attaccato alla presa del muro. Viene fornita di serie una prolunga di 5 chilometri per uso cittadino ed una di 620 chilometri per chi va all’estero, ma neanche troppo lontano. Ha un efficientissimo sistema T9: mentre si digita una parola il cellulare interpreta quel che si vuole scrivere e ce ne mette una sbagliata, perché fa i schersi. - Macedoniafonino: Ricordate il melafonino della Apple? Qui siamo un passo avanti: mele, pere, banane e, su richiesta, anche zucchini e broccoli. Tutti infilati nel cellulare, che infatti dopo cinque giorni marcisce e si riempie di moschini. Avanzatissimo sistema touchscreen, che basta toccare lo schermo che quello ti tira uno schiaffo, screanzato. Il sofisticato lettore MP3 sceglie le canzoni che preferisce e se non gli piacciono non te ne suona neanche una. Nella versione Rottenmeier, prima di inviare gli sms li legge per vedere se c’è scritta qualche parolaccia o qualcosa di sconveniente e nel caso ti manda in castigo.

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Basta con la solita busta!

Ecco come, con una buona dose di inventiva, la solita busta diventa... insolita.

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Partenze intelligenti

by Grillo Riaprono le scuole. Si richiudono i cervelli. Perché non cominciare l’anno con un’entrata in grande stile in modo che vi segni per sempre e i professori vi odino e i compagni vi sbeffeggino tanto lo fate voi e io invece me ne sto chiuso in casa a ridere alle vostre spalle? Non ho capito la domanda. 1.  Entrate in classe calandovi dall’alto con una corda legata al tetto e gettandovi attraverso la finestra, spaccandola con i piedi come Brùs Uìllis, solo che Brùs Uìllis usa le controfigure e voi come minimo finite all’ospedale. Allora fate una cosa: telefonate a Brùs Uìllis e chiedetegli se va lui al posto vostro. 2.  Una volta in aula, sedetevi al vostro banco in costume da bagno, con un asciugamano sulla spalla e chiedete al vostro professore se vi porta una Caipirinha ghiacciata. Se tituba per qualche istante, alzate con una mano i vostri occhiali da sole e dite, seccati, “Certo il servizio in questo villaggio turistico lascia un po’ a desiderare”. 3.  Arrivate a scuola a cavallo, vestiti da cowboy. Legate l’animale ad uno scooter lì fuori ed entrate nell’atrio gridando “Jessie James ed i suoi scagnozzi stanno per assaltare il treno per Yuma! Qualcuno avverta lo sceriffo!”. 4.  Disegnatevi due occhi in fronte e attaccatevi una mano finta su una spalla. Poi sostenete che durante l’estate avete mangiato qualcosa che vi ha fatto allergia. 5.  Pitturatevi la faccia di verde ed incollatevi due orecchie a punta ai lati della testa. Poi entrate in classe e dite: “Patetici terrestri, le vostre ridicole armi non possono niente contro la nostra tecnologia superiore. Arrendetevi, consegnateci il pianeta ed annullate l’interrogazione di storia”. 6.  Arrivate a scuola con una sfera enorme di plastica e sostenete di essere un Pokemon. Poi urlate “Pica pica”, infilatevi dentro la palla e rotolate via. 7.  Entrate in classe con i capelli fatti a cresta, gli occhiali scuri ed un giubbotto di pelle e mettetevi a firmare i diari dei vostri compagni e a lasciare dediche sul registro del professore, poi andando verso il vostro banco dite a tutti che il tour è andato molto bene e avete fatto il tutto esaurito anche in Giappone.8.  Mascheratevi da scimmia ed arrivate in aula saltellando in giro e mangiando una banana. Poi spiegate che al mare avete preso troppo sole e che ci sono stati effetti collaterali. 9.  Mettetevi una mascherina da bandito, indossate un pigiama a righe e mettetevi delle catene alle gambe. Entrate in classe e dite al professore che siete appena evasi per assistere alla sua lezione. Se riuscite a dare uno schiaffo ad un poliziotto in modo che vi insegua fin dentro l’aula sono dieci punti in più.10.  Non presentatevi a scuola. Il giorno dopo spiegate che avete avuto un’esperienza extracorporea e il vostro spirito si è staccato dalla vostra parte terrena e che eravate in classe con il vostro doppio astrale. Non sono del tutto sicuro che i vostri genitori vi firmeranno la giustificazione con questa motivazione.

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Beviamoci il cervello

by Grillo Cosa c’è di più figo di bere un sofisticato drink atteggiandosi in modo cool e trendy? Almeno un migliaio di cose, ma se non scrivo quest’articolo mi licenziano. Ecco per voi i cocktail più giusti, più toghi, più ganzi o qualsiasi altro aggettivo strampalato usiate nella vostra assurda compagnia. Yeah! Yeah che? Cuba Lippo: Uno dei cocktail più semplici da preparare. Si va al bar e si prende un calippo (gusti consigliati: cemento, pozzanghera, scoiattolo, terra di Siena bruciata parecchio), poi lo si infila in un bicchiere e lo si preme in modo violento e psicopatico finché non si scioglie. Alla fine, guarnire con un petalo di carciofo, il fiore tipico di Cuba (?). Ricordate: bevete responsabilmente, non mangiate il bicchiere. Jim Tonic: È molto semplice. Dovete conoscere un tizio che si chiama Jim e che faccia molta palestra, in modo che sia bello tonico. A questo punto andate al bar e vi fate offrire qualcosa da lui. In genere vi servirà un Acquone Shakerato, un delizio drink composto da un terzo di acqua del rubinetto, un terzo acqua piovana e un terzo niente, l’ultimo terzo manca perché Jim Tonic è veramente un tirchiaccio del cavolo e spende tutto in manubri e panche. Ricordate: bevete responsabilmente, non uscite con quel pidocchioso di Jim Tonic. Tequila Bim Bum Bam: Quando si trova in casa un po’ di nitroglicerina avanzata dall’ultimo Natale, perché non preparare subito un bella Tequila Bim Bum Bam?! Come dice il nome stesso, la base di questo fantastico cocktail è il succo di Barbagianni. Procuratevi quindi un Barbagianni o un tizio di nome Gianni con la barba e riducetelo in poltiglia, dandogli tanti schiaffetti sul collo. Aggiungete nitroglicerina a piacere, mescolate bene ma MOLTO PIANO e servite in tavola dietro una parete di acciaio rinforzato di almeno 70 centimetri di spessore, anzi, mi sa che io non mi presento proprio. Ricordate: bevete responsabilmente, non usate ghiaccio radioattivo. Neutroni: Inventato dal Conte Pippuzzo Neutroni nel millenovecentononmeloricordo a casa di Einstein, è composto da un terzo di elettroni, un terzo di positroni e un terzo di protoni ma devono essere belli freschi sennò si perde un po’ il sapore. È la bevuta perfetta da accompagnare ad un piatto di idrossido di sodio in elettrolisi. Ricordate: bevete responsabilmente, mai infilarvi la cannuccia nel naso. Bruttini: Uno dei cocktail più famosi del mondo, ma forse anche della sua mamma (sua di chi?). Creato nel chissenefrega da un tizio di cui non c’importa un cacchio, va servito in bicchieri orrendi e sporchi, in modo che quando ne mettete due accanto tutti diranno “sono proprio Bruttini”. La ricetta è semplice: succo di pesca e branzino marcio. Se non avete il succo di pesca va bene anche un pizzico di tungsteno. Ricordate: bevete responsabilmente, non versatevi il drink nelle orecchie.

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I locali più belli (dei locali brutti)

By Grillo Sìììì! Sì cosa? Per voi che cercate lo sballo dello sballamento, andiamo tutti a sballare sui tavoli dei locali più belli del mondo e forse anche del Madagascar. Madagascar? Ma ricordatevi: indossate sempre il casco quando entrate in una discoteca, la prudenza prima di tutto. Alcatraz: Il nome ricorda quello della famosa prigione, infatti mi sa che mi sono sbagliato. Invece dei buttafuori, all’entrata ci sono i secondini che ti chiedono per cosa sei dentro e puoi andare in bagno solo nell’ora d’aria. Comunque, quando il dj ha cominciato a mettere musica d’evasione, mi sono calato dalla finestra con lenzuola intrecciate. Il rancio fa schifo.Capannina di Forte dei Marmi: E’ una capannina. È fatta di marmo. Dentro la capannina ci sono gli indianini. Fatti di marmo. Non andate a ballare, restate seduti sui divanetti. Se vi calpestano un piede, ve lo stritolano. Tanto poi il ballo che va per la maggiore è la danza della pioggia. La Cantinetta della Zia Peppa: La Zia Peppa è sorda come una campana e lascia sempre una finestra aperta. Tutte le sere la gente si cala nella cantinetta e spara musica a tutto volume, tanto lei non sente. L’unica pecca sono le bevute. Nella casa della Zia Peppa, al massimo puoi farti un drink col semolino o con le pesche sciroppate.Cocoricòtta: Uno dei posti più trendy, più cool, più funky, più bobby, più frinzy e poi un sacco di altre parole a caso, tutte rigorosamente senza senso. L’unica discoteca in cui servono cocktail a base di ricotta (i ricocktail). Uscirete grassi come ippopotami ma con un’invidiabile apporto di calcio e proteine. Le donne entrano gratis ma solo se portano un cesto di pere. La Punto Truccata di Pino il Tamarro: Una discoteca da passeggio. La Punto di Pino il Tamarro va, lanciata, a 40 chilometri all’ora. Di più non fa perché le casse pesano due tonnellate e sono talmente grosse che Pino ha dovuto prendere la patente per il camion. Quando ha messo il subwoofer, non c’era più posto e ha dovuto togliere una ruota. Quando Pino il Tamarro parcheggia e accende l’autoradio si allerta la Protezione Civile. Se volete ballare sulla Punto di Pino il Tamarro sbrigatevi, è previsto che tra un paio di accensioni le casse non reggeranno più e salterà tutto per aria.

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Gelati appena sfornati

By Grillo Scommetto che avete fame. Io no, mi sono appena mangiato un pinguino ripieno di capperi, ma voi sicuramente avete fame perché sono finiti i pinguini. Me li sono pappati tutti io. E allora, qual è la cosa più buona e più fresca da mangiare in estate? Certo, c’è il brodo di fagioli. Sicuramente, c’è la polenta fritta, unta e grassa. E come dimenticare il brasato di ippopotamo, da spiluccare sotto l’ombrellone? Ma appena avrete finito quella polenta fritta intinta nel brodo di fagioli e spalmata sul brasato di ippopotamo, cosa ci facciamo? Un bel gelato! Ecco i più buoni del mondo dell’estate della Terra dell’ippopotamo. - Smagnum: Croccante cioccolato fondente ripieno di fegato alla veneziana, che se intorno non c’è neanche una veneziana a cui darlo, vi tocca mangiarvelo voi. Presto la nuova versione, lo Smagnum P.I., ma ve lo danno solo se guidate una Ferrari spider. - Coppa del Nonno di Mario: Il nonno di Mario era lì che si mangiava la sua coppetta di gelato, poi siete arrivati voi e gliel’avete fregata. Bravi. Sarete fieri di voi stessi. Almeno ridategli la dentiera. Disponibile ai gusti crema, cioccolato, salnitro e zuppa di cipolle, che il nonno di Mario ne va matto. - Stecco Cicale: Stecco, ma nel senso di un bastone, con sopra cicale, spappolate nel gelato. Mmh, buono! Sbrigatevi a mangiarlo, sennò poi le cicale se ne vanno. Poi il bastone spaccatelo nel groppone di quello che vi ha consigliato di prendere questa schifezza. - Cucciolone (di Balena): Un cucciolo di balena (10 tonnellate) tra due deliziosi biscotti. Su ognuna delle fette è disegnata una vignetta umoristica. Buono è buono, ma l’inchiostro è un po’ duro da digerire. - Cornetto (e Cappuccio): Una fantastica brioche gelata dura come il marmo e un gustosissimo cappuccino congelato, assolutamente imbevibile. Soldi spesi bene. - Maxibongo: Un fantastico gigantesco tamburo africano ripieno di gelato al leone. Per aprire la confezione dovrete suonarci dentro tutta la parte ritmica di Waka Waka solo che alla fine, a forza di batterci sopra, il gelato sarà tutto sciolto. Ma tanto ve lo mangiate voi, mica io. - Ghiaccioli: Infine i ghiaccioli, ottenuti dal congelamento dell’acqua del nonno di Mario, tanto ormai gli avevate fregato anche la coppa. Nei gusti classici come totano, cemento, naftalina e diserbante. I sapori ideali per accompagnare il brasato di ippopotamo.

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Oltre il Viagra c’è di più!

by FranconeIn esclusiva per i lettori di comix.it e Facebook le ultime scoperte della farmacologia per aumentare le prestazioni sessuali! CapodenAssunto in qualsiasi giorno dell’anno prolunga l’erezione del partner fino al primo capodanno disponibile, garantendo alla coppia una festività da ricordare. SudomatAumenta a dismisura la sudorazione per offrire fluidità di abbracci e roventi contatti. Da evitare in estate e nelle vacanze ai Tropici. DindurinArriva dall’Austria e promette di rendere l’erezione sensibile al suono di un carillon che viene fornito con il farmaco. In pratica, basta un din! TenorenIn gocce, da assumere per via orale. Modifica il timbro vocale in quello di un tenore per offrire adeguate grida di entusiasmo durante il rapporto. SilenAntagonista del Tenoren, rende muti per qualche ora. Consigliato alle coppie che non si sopportano più o a chi vive in condomini dalle mura sottili.

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Videogioconi sotto l’ombrellone

by Grillo Ovviamente se vi portate il computer o la console sotto l’ombrellone e vi si riempie di sabbia, io non c’entro nulla, eh. Comunque, visto che bisogna trovare un modo per tenervi impegnati in modo che non veniate a rompermi le scatole mentre faccio la pennichella all’ombra, ecco per voi i più bei videogioconi del mondo della storia dell’estate dell’universo dell’ombrellone. - Corse assassine nel mondo segreto delle corse assassine: Inseguimenti mozzafiato, corse clandestine, macchine truccate, motori da paura, fughe spericolate dalla polizia. Tutto questo non c’è in questo giochino in cui impersonate una vecchina di 80 anni che deve prendere la sua Fiat Capra per raggiungere l’ortolano a duecento metri di distanza. Non dovete superare i 30 chilometri all’ora e non dovete mettere nessuna marcia più alta della seconda, che non avete passato la revisione. Attenti alla pattuglia dei vigili dopo il giornalaio. - Noia mortale: L’attesa è finita; il primo simulatore al mondo di noia è finalmente giunto sui nostri schermi. Preparatevi ad infinite sessioni di niente, snervanti attese davanti al computer, ore ed ore di rompimento di scatole, logoranti pause tra il nulla ed il vuoto. Questo incredibile simulatore di tedio non tradisce le aspettative. La noia non sarà più la stessa, scordatevi il divertimento per sempre! - Il torneo sanguinario dei cazzottoni nelle gengive: Hai a disposizione i più spietati lottatori del mondo, puoi effettuare più di diecimila mosse letali, non esistono regole, il sangue scorre a fiumi, le ossa si rompono, la grafica e la velocità di gioco sono impressionanti. Solo che quando stai per tirare il primo schiaffo viene fuori la nonna che dice “Su, fate la pace” e prepara la cioccolata calda per tutti. A luglio. - Alieni fetenti vi spacco il bulbasaur: In questo sparatutto in prima persona dovrete sparare a tutto però sarebbe stato meglio non sparare anche al tizio che stava per spiegarci cosa dovevamo fare nella prima missione. Quindi voi continuerete a sparare a tutto come degli invasati ma non saprete mai che parte del corpo è il bulbasaur degli alieni fetenti. - Scrockband: Un fantastico gioco musicale in cui vengono forniti strumenti veri! La chitarra! Il basso! La batteria! Per fare tutto il casino che volete! Nella confezione trovate anche un finto vicino di casa che si lamenta per il troppo rumore, entra in camera vostra e si spacca tutti gli strumenti sul groppone facendo “Scrock”, da cui il nome del gioco. - Ping Pong: Se il tavolo è libero potete giocare a ping pong mangiandovi un ghiacciolo, altrimenti vi tocca tornare a giocare al PC. Presto per tutti i sistemi. E tutti i gusti.

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