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Comix 2012

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Rewind

By Grillo Difficile studiare con questo caldo, vero? Sì, per voi è difficile sempre, caproni che non siete altro. Come trovare la concentrazione in questi ultimi giorni di scuola, quando il sole splende e la spiaggia chiama? E io che ne so? No, scusate, volevo dire, ecco come: - Mettete la pagina del calendario che tenete in cucina su novembre. - Uscite col cappotto e col maglione di lana e convincetevi che fuori fa freddo. - Andate a comprare i regali di Natale. - Disegnatevi delle nuvole sugli occhiali, in modo che sembri sempre che sia brutto tempo. - Prendetevi a schiaffi finché non capirete più nulla. - Infilatevi cubetti di ghiaccio nelle mutande, vi passerà tutto questo gran caldo. - Mentre dormite, sentitevi con le cuffie le repliche delle previsioni del tempo di febbraio. - Andate a scuola guidando una slitta coi cani. - Fate colazione con un brodino caldo. - Sforzatevi di prendere un bel raffreddore.

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Estate calmi

by Grillo Lo sappiamo tutti che dopo maggio c’è giugno e che quando finiscono le lezioni c’è l’estate. Ma è ancora presto, quindi è inutile buttarsi nel water della scuola per fare un po’ di dorso o stendersi sul tetto dell’edificio a prendere il sole. Ecco alcuni indizi che vi faranno capire che state precorrendo i tempi. - Aprite la cartella per cercare un libro e ci trovate un telo da mare e le formine. - Aprite la cartella… e non è la cartella, siete usciti col secchiello. - Non riuscite a stare comodi seduti al vostro banco e vi accorgete che vi siete messi le pinne. - Andate a scuola in surf. - Quando suona l’ultima campanella invece di scendere le scale vi tuffate dalla finestra. - L’aula vi sembra più scura del solito. È che state indossando gli occhiali da sole. - Il professore vi chiama alla cattedra e rispondete: “Non vengo, c’è il mare mosso”. - Vi portate la sabbia da casa da stendere sotto il vostro banco e piantarci l’ombrellone. - C’è compito in classe e dite: “Devo aspettare tre ore dopo i pasti, rischio la congestione”. - State leggendo queste cavolate in costume da bagno.

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Mi hai rotto le uova

by Grillo C’è gente che nell’uovo di Pasqua ci ha trovato un albero di Natale e qualcun altro la fiducia in sé stesso per poi scoprire che era scaduta. Ma quest’anno mi sono introdotto di nascosto nella Fabbrica delle Sorprese degli Ovi di Pasqua e so cosa vi hanno rifilato. Avete aperto il vostro uovo e ci avete trovato… - Un 4 in matematica. - Un nano molto incacchiato che vi ha rifilato un cazzotto. - Un canguro morto. - Lady Gaga parecchio spaesata che non sa spiegarsi come è finita lì dentro, e ieri sera c’era una festa e ho bevuto un pochino e devo essere rimasta addormentata, non è che hai cinque euri per il taxi? - Un pulcino. Di cioccolata. Che aveva fatto la cacca. Di cioccolata. Forse. - Brodo di pollo. - Un rarissimo esemplare di rospo sputatore che vi ha lavato la faccia. - Un che di inquietante. Anzi due. - Un tizio che si faceva i fatti suoi e vi ha detto: “Cacchio vuoi? Richiudi, grazie”. - Pattume.

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SCHIFASHON!

By Francone Cose che sicuramente non andranno di moda nel 2011... - I pantaloni a zanna di elefante - Sostituire il verbo “limonare” con “aranciare” - La torta di compleanno a sorpresa da cui escono i tuoi genitori - Il deodorante al pop corn - Passare la domenica giocando a chi indovina la farmacia di turno - Guardare Avatar in bianco e nero - Il berretto di cioccolata - whatadog.com, il social network di chi invidia il cane del vicino - Prendere multe al tramonto, scherzando sul passare col rosso - Gli occhiali con le lenti che ingrandiscono i nei di chi ami

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Rubik mania

Creato nel 1974 e tornato recentemente di gran moda, il cubo di Rubik (chiamato da alcuni “cubo magico”) è uno dei più bei rompicapi di tutti i tempi, vera e propria mania degli anni 80. Il celebre gioco di logica e matematica inventato da un professore di architettura un­gherese, Erno Rubik, presenta 9 quadrati su ogni faccia, per un totale di 54 quadrati, con 6 colori differenti. Quando il cubo di Rubik è risolto, ogni faccia ha solo quadrati dello stesso colore, ma arrivare alla soluzione non è poi così facile dato che sono 3.252.003.274.489.856.000 le possibili combinazioni; di queste, neanche a dirlo, solo una è quella corretta che dà come risultato sei facce di colore diverso. Ecco una carrellata di oggetti, persino culinari, ispirati al famoso (e amatissimo) cubo...

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Vaffambagno

By Grillo Vi scappa la pipì? Volete chiedere alla professoressa di andare in bagno ma state cercando un modo originale per farlo e siccome non vi viene alla fine ve la fate addosso? Certo che siete strani. Beh, comunque, per evitare certi incidenti ecco per voi delle frasi pronte per ogni evenienza fisiologica, e ricordatevi di lavarvi le mani quando avete finito, sporcaccioni. - Posso andare in bagno? A casa mia? - Fermi tutti! Ho una vescica esplosiva e so come usarla! - Devo consegnare del materiale ad una tazza di porcellana. - Se vogliamo che la scuola cresca, è necessario che vada ad annaffiarla. - Devo fare una seduta importante. - Se non vado al gabinetto, il gabinetto verrà qui, e ci ucciderà tutti. - Posso andare in bagno a piazzare una bomba? No, ovviamente scherzo, non la piazzo in bagno. - I fermenti lattici vivi mi stanno mangiando dall’interno, devo correre a liberarmene! - Devo fare un deposito, una questione di liquidità. - Se non dovessi tornare, chiamate la polizia.

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VaGanze

Volete passare della vacanze veramente ganze e vivere così delle… vaGanze? Ecco dei suggerimenti per trasformare le vostre feste. - Costruite una casetta sull'albero. L'albero di Natale, intendo. Attenti a non rompere le palle. Di Natale, sempre.  - La notte del 24 vestitevi di rosso e andate a rubare i Panettoni dai vicini. Se qualcuno vi dice qualcosa dite che siete Babbo Natale.  - Buttatevi giù dalla collinetta con lo slittino. Se non avete lo slittino andate senza. Se non c'è neanche la neve attenti a non bruciarvi le chiappe.  - Quando la Befana vi porterà il carbone perché siete stati cattivi chiedetele: “Hai mai pensato di passare all'eolico?”.  - Studiate. Ahahahahahaha! Lo sapevo che non riuscivo a dirlo senza ridere. Al massimo vi metterete a leggere le cavolate inutili che scrivo io.  - Imparate una poesia di Natale e poi minacciate i vostri genitori di recitarla tutte le sere se non vi comprano la Playstation.  - Durante il pranzo del 25, con tutta la famiglia riunita, alzatevi improvvisamente e dite “Babbo Natale… sono io!” e poi scappate galoppando via su una renna.  - Tenete da parte dei Pandori e poi regalateli a Pasqua. A chi vi dice che si aspettava l'uovo rispondete che non ci sono più le stagioni di una volta.  - Al cenone di capodanno, alzatevi per fare un brindisi e dite: “Secondo il calendario Maya questo è l'anno delle carezze vigorose” e poi prendete tutti a schiaffi.  - Andate alle Hawaii e mandatemi una cartolina. Anzi no, niente cartolina. Mandatemi i soldi. Così alle Hawaii ci vado io. Se volete vi mando una cartolina. 

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AnGURIe

Sentite la bontà scorrervi nelle vene? Provate dentro il vostro cuore un amore infinito verso il prossimo? Avvertite la gioia di questo Natale che si avvicina tra un turbine di neve ed un magico scampanellio? Non vi preoccupate, con un’aspirina passa tutto. Ma prima che qualcuno vi faccia gli auguri, fateglieli prima voi, sennò avete perso (funziona così). Ecco cosa potete dire:     - Ti auguro di passare un caro Natale insieme alla tua famiglia, così almeno per un giorno non ti vedo.   - Buon Natale e saluta tanto tutti i tuoi cari che ti devono sopportare da anni.   - Passa buone feste, lontano da me.   - Auguri e grazie per il regalo, vado subito a buttarlo via.   - A Natale siamo tutti più buoni, non più scemi. Ti sbagli sempre.   - A Natale siamo tutti più buoni, ma per te farò un’eccezione.   - A Natale siamo tutti più buoni, se ti avvicini ti mangio col Pandoro.   - Buone feste, ma non farti vedere dalla Befana, sennò ti porta ai bambini cattivi al posto del carbone.   - Se ti azzardi a mandarmi i soliti auguri via sms ti infilo nel camino così Babbo Natale per scendere ti deve prendere a cazzotti.   - Tanti auguri, a guardarti dalla faccia ne hai più bisogno te di me.   - Passa un buon Natale, visto che ci auguriamo tutti che sia il tuo ultimo.   - Auguri, ti ho preso questo Panettone con dentro le caccole. A nessuno piacciono i canditi.   - Ha detto Babbo Natale che tu non ti vesta di rosso perché grasso come sei c’è il rischio che vi confondano.   - Buona Pasqua. Tanto non capisci mai nulla di quello che dico.   - Sarà anche un buon Natale, ma il resto dell’anno ha fatto schifo.  

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Presenti indicativi

Presenti indicativi   Natale! Tempo di neve! Tempo di stufato di renna! Tempo di bontà, sì, ma chissenefrega di essere bravi se poi non mi becco i regali? Visto che a Natale siamo tutti più buoni (ma gli altri giorni no, quindi non venitemi vicino), vi rivelo i doni che vi faranno, tanto i miei saranno più belli.   Una guida turistica di Quel Paese ed un biglietto per andarci : Chi vi ha fatto questo delizioso regalo sicuramente vi vuole molto bene ad ha a cuore la vostra crescita personale, esortandovi a viaggiare e ad andare a Quel Paese e restarci anche tutta la vita, così potrete maturare interiormente ma soprattutto non rompere le scatole a noi che restiamo qui.   Una cravatta di filo spinato : Elegantissimo capo d'abbigliamento, assolutamente un must di questo Natale, molto trendy, fashion e decisamente cool, con rispetto parlando, più un'altra serie di parole strane. Se chi vi ha fatto questo regalo vuole anche personalmente stringervelo intorno al collo significa che tiene molto al vostro aspetto, soprattutto se vi fa un bel nodo da impiccato, che è molto raffinato.   Una sciarpa di ortica radioattiva : Equivalente femminile della cravatta spinata, questo prestigioso accessorio rimanda ad una comunione con la natura, in particolar modo alla Madre Terra quando ve ne troverete un mucchio sopra la vostra tomba, perché chi vi ha fatto questo dono vuole ricordarvi che potreste schiantare anche domani, ma il vostro cadavere sarà comunque ben vestito.   Un etto di prosciutto : Sì, ma almeno fatevi regalare anche un panino vuoto e una sottiletta. Se invece siete vegetariani vuol dire che vi odiano proprio.   Il cofanetto dei film di Harry Potter ma in bulgaro : Un regalo culturale che mira ad accrescere la vostra conoscenza delle lingue, in particolar modo delle parolacce che nella versione bulgara tarocca sostituiscono i nomi delle magie. Imparerete così a spostare gli oggetti con la vostra bacchetta magica offendendo in un colpo solo anche tutto il vicinato.   Un portafogli pieno di soldi falsi : Sempre graditi i regali di Jimmy il Falsario, che quando la stamperia clandestina si sbaglia e gli spara fuori troppi euri finti li rifila a voi e poi chiama la polizia così andate in galera al posto suo. Poi però viene a trovarvi in carcere vestito da Babbo Natale e voi vorreste tanto dirgli qualche magia in bulgaro.   Rosiko : C'è niente di meglio di un bel gioco da tavola? Sì, ma andiamo avanti. Ogni partita a Rosiko è puro divertimento, avvincente strategia e madornali incacchiature, infatti ogni volta che verrete sconfitti rosicherete un casino e per la rabbia vi mangerete i carrarmatini del vostro avversario. Buon appetito!

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Quadro preoccupante

by Grillo   Volete fare colpo sulla persona dei vostri sogni, senza usare una mazza? Volete dimostrare alla vostra amata o al vostro amato tutto il vostro sentimento senza dover usare il portafogli? Bene, tirate fuori il vostro animo artistico! Basta che poi lo rimettiate dentro, eh, mi raccomando. Ecco per voi alcuni suggerimenti per realizzare quadri che faranno dire al vostro amore: “Ma non era meglio un mazzo di fiori?”. Natura Morta: Per fare colpo sulla vostra bella, niente di meglio di una natura morta, o almeno ferita grave. Metteteci dentro un fiore, un arancio, due mele, un bicchiere rotto e un defibrillatore (il defibrillatore è molto importante, casomai ci fosse ancora speranza di salvare questa natura). Ovviamente, se disegnate una schifezza la persona a cui la regalate potrebbe chiedervi: ma questa natura morta, l’hai ammazzata te? Astratto: Il quadro astratto è un classico, per chi non sa disegnare. Prendete dei tubetti di colore e posateli sulla tela, aperti. Poi acchiappate il vostro gatto e lanciatelo sui tubetti, che spruzzeranno tinte da tutte le parti del quadro e anche sulle tende di vostra madre che giustamente vi sgancerà sette-otto schiaffoni. Dite a vostra mamma di tirare un paio di ceffoni anche sulla vostra tela, dopo aver immerso la mano in una vaschetta con dentro gli acquerelli. Andate ora dal vostro amore e dite che quest’opera rappresenta il vostro dolore interiore, i cui tratti si possono vedere anche esteriormente, e mostrate i segni degli sganassoni. Secondo me, qualche calcio anche il vostro amore ve lo rifila, perché sicuramente sarà venuto fuori un quadro orrendo. Ritratto di donna: Sì, bonanòtte. La vostra idea di “ritratto di donna” è un cerchio, con dentro due tondini (gli occhi), uno sgorbio centrale (il naso) e un fregio orizzontale che sembra un taglio effettuato da uno spadaccino ubriaco (la bocca) e i baffi (i baffi?). Vi dico io come fare: di notte, andate in camera di vostra madre (povera donna, sempre lei) e copritele la faccia di colori acrilici, senza svegliarla (sennò vi beccate i soliti sette-otto schiaffoni) (e fa bene). Ora avvicinatele alla faccia la tela del vostro quadro e spalmategliela contro. Avrete ottenuto un fedele ritratto di donna nell’atto di dire “Che cacchio stai facendo, testa di c” ma dovete togliere la tela prima che finisca la frase, che non è bello. Paesaggio di montagna: Volete dipingere un meraviglioso tramonto col rosso sole che si riflette nel ruscello che scende dal fianco della montagna per gettarsi nel laghetto con le papere che se ne volano verso l’orizzonte offuscato da una sottile nebbiolina mentre il bosco sullo sfondo è imbiancato dalla prima neve? Bene, andate in montagna e obbligate cinque papere a volare verso l’orizzonte anche se non ne hanno la minima intenzione, fate un po’ di pipì giù per il crinale della collina per simulare il ruscello, lanciate un po’ di parmigiano sugli alberelli scalcinati sullo sfondo per ottenere la neve, osservate bene la scena, poi tornate a valle, entrate in camera di vostra madre, fregatele il portafogli e andatevi a comprare un quadro di qualcuno bravo. Poi tornate su e fatevi dare gli schiaffoni come al solito, che ve li meritate tutti. Barca in mezzo al mare: Con la scusa di fare un dipinto dal vivo di una barca in mezzo al mare, portate il vostro amore col pattino in mezzo all’oceano, belli lontani dalla costa. A questo punto, buttate in acqua i pennelli, i colori e i fogli da disegno e minacciate la vostra bella/il vostro bello dicendo che se non ammette di amarvi gli/le farete un quadro ogni giorno, roba orribile come: il disegno accurato delle vostre caccole, un clown triste, un gorilla vestito da velina, due clown tristi, vostra sorella mentre si fa la ceretta alle chiappe, quindici clown tristi. Se per caso vedete un sottomarino che spunta fuori accanto a voi non preoccupatevi, è vostra madre che viene a darvi gli schiaffoni.

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Ditelo coi fiori (se è briscola)

L’ultima volta che avete dichiarato il vostro amore è uscito qualcosa tipo: “Cioè… quindi, giusto? Nel senso… che se io e te, magari, ma anche no, eh? Bene, arrivederci” e la persona dei vostri sogni ha chiamato la polizia. Affidatevi al linguaggio dei fiori, soprattutto ora che siete ricercati dai carabinieri. Ecco per voi un fondamentale vocabolario per dire quello che volete, basta che non mi chiediate di pagarvi la cauzione. Una rosa rossa: Ti amo oppure Hai parcheggiato in divieto di sosta Una rosa gialla: Amo i limoni oppure Hai parcheggiato su un canarinoUna rosa verde: Sono daltonico Tre rose: Non ho abbastanza soldi per comprarti cinque rose Cinque rose verdi: Sono daltonico ma ho un sacco di quattrini Un tulipano: Mi chiamo Mario Un tulipano e un’orchidea: Mi chiamo Mario ma tutti mi chiamano Pasquale Tre rose e un’orchidea: Pasquale non ha abbastanza soldi per comprarti cinque rose Una rosa, un garofano e quindici margherite: C’era un’offerta sulle margherite Una viola, tre dalie e un giglio: Domani ho appuntamento dal dentistaTredici fiordalisi, diciassette nasturzi e quindici papaveri: Sono un sacco di fioriCinque ciclamini, una rosa e tre gigli: Sai mica che ore sono?Tre petunie, una camelia e un garofano: Ho messo il record a Mortal Kombat Cinque viole, una rosa e un ciclamino: Puzzi di frittoUn giacinto, tre camelie e una rosa gialla: Mi è scaduto l’antivirus Tre nasturzi, tre petunie e una bocca di leone: Ti porto allo zoo Una bocca di leone, una coda di leone e quattro zampe di leone: Ti porto allo zoo e ti lascio dentro una gabbia, indovina qualeUna rosa, una viola e un non-ti-scordar-di-me: Chi sei? Un garofano, un’orchidea, sei mattoni, un ferro da stiro e un elenco telefonico scaduto di Baltimora: Qui qualcuno ha fatto un po’ di casino, forse Pasquale Una dalia, tre gigli e cinque Gormiti: Mi devi 47 euro Una pianta carnivora: Avrai notizie dal mio avvocato

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