Le perversioni e i segreti dei grandi del passato
Marchese De Sade
Inventore del sadismo, usava regalare agli amici scarpe strette e rubinetti che perdevano. Godeva nel vedere gli altri perdere le staffe, per questo alle feste incollava una ad una le valve delle cozze con un mastice potentissimo.
Erode
Prima di bruciare Roma, si segnalò come grande bevitore e instancabile burlone. Suoi alcuni scherzi poi passati alla storia: la biga coi cavalli a dondolo, la sveglia per cristiani col ruggito da leone e l’elmo rivestito di marzapane.
Messalina
Non era solo il sesso il passatempo preferito della moglie dell’imperatore Claudio. Gli storici la segnalano come ottima ciclista, in grado di superare molte bighe anche nelle strade più impervie di montagna.
Napoleone
Il grande condottiero aveva il vizio di attorcigliarsi e strapparsi con lieve gusto masochistico la folta peluria del petto. A questo si deve l’usanza di tenere sempre la mano dentro il cappotto, all’altezza del torace.
Camillo Benso Conte di Cavour
L’esimio statista non faceva trascorrere giorno senza aggiungere qualche rana all’allevamento che curava personalmente nel giardino della sua residenza. Al ritorno da una sfibrante giornata di lavoro lo si poteva ascoltare mentre si rilassava imitando il cra cra delle sue predilette.
Winston Churchill
L’illustre capo di stato britannico amò i suoi capelli fino a cibarsene regolarmente e a rimanere progressivamente calvo. Di qui la decisione di passare al sigaro ma non fu mai più, come ha più volte sottolineato nei suoi diari, la stessa soddisfazione.
Ludwig Van Beethoven
Suonò per anni i campanelli del palazzo di fronte al suo prima di essere scoperto e invitato a smettere. Umiliato, si chiuse per sempre in un orgoglioso isolamento in cui compose le sue opere migliori.
troppo belle!