By Alessandro Fullin
Ecco una cosa che non avevate previsto: ebbene sì, siete riusciti a innamorarvi, vedete le stelle e anche gli anelli di Giove, il vostro cuore batte come un tamburo ma… lei non è innamorata di voi.
Inaudito ma è così.
Proprio nell’attimo in cui avete spiccato il volo vi informano che non avete il permesso di atterrare all’aeroporto.
Ora, prima di schiantarvi a terra vi consiglierei un paio di strategie:
– informatela che siete voi l’Eurostar che da anni stava aspettando.
– rimanete con la faccia incredula per due o tre mesi.
Se tutto ciò non sortisce nell’immediato alcun risultato, non dovete assolutamente demordere, ma cominciare quello che in termini tecnici, si chiama l’assedio.
L’unica cosa che può colpire veramente oggi è la costanza di un innamorato.
In un mondo in cui tutto, anche i sentimenti, hanno una velocità inaudita e tutto è intercambiabile, il fatto che un uomo resti innamorato (anche in caso di un iniziale rifiuto) per più di due settimane ha dello stupefacente.
E’ questo il vostro asso nella manica.
Fare l’innamorato è un mestiere che si impara in fretta. Qualche film l’hanno visto tutti e ci si può inventare qualcosa di più originale del solito fioraio. (anche se il mazzolin di fiori ha un suo perchè).
Ognuno ha il suo metodo e qui non occorre dir nulla. Dovrete però essere presenti, indovinare ciò che può farle piacere, escogitare ogni trucco per non farla annoiare di voi.
Poi, un bel giorno, riducete drasticamente il dosaggio delle vostre affettuose attenzioni.
La dolce vittima, fino al giorno prima amata, vezzeggiata, coccolata in tutti i modi, scenderà improvvisamente dal pero.
E nella caduta potrebbe avere un’illuminazione e cioè capire che stare senza il vostro amore non si può, che la vita sarebbe più bella con voi accanto, che un’occasione così non si può davvero perdere.
Se la caduta non produce invece un grande effetto potrete costatare semplicemente di aver fallito.
Potrete tornare dal fioraio, scrivere ancora qualche riga infuocata, presentarvi a porte e altri infissi (sempre che abiti a pianoterra), ma la strada resterà in salita.
Bisogna sapere quando resistere ma anche quando è il caso di fermarsi.
Purtroppo non c’è un termine preciso per firmare la resa, per gettare la spugna, per ritirarsi con qualche speranza di ritrovare la stima di sé.
Di certo alcune circostanze consigliano di accettare la sconfitta.
Sono tre:
– La vostra “magnifica preda” si fidanza con un altro.
– Vi scambia per il suo migliore amico.
– Fa le due cose contemporaneamente: si innamora di un altro e non vede l’ora di raccontarvi i suoi progressi.
E’ quello il momento di andare a vivere all’altro capo del mondo.
Io ti amo. E tu no. Io ti penso. E tu no. Io me ne sto sveglio di notte a pensarti e tu no. Come dice quel genio di Freak Antoni?
“La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.“
“La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.”
… mai detto fu più vero…
è verissimo, che la fortuna è cieca e la sfiga vede bene, molto vero….
Già…
concordo…
ehm io opterei x la soluzione vado a vivere dall altra parte del mondo visto ke la sfiga si è affezzionata a casa mia ormai
“La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.”
Ha proprio ragione!
io vorrei fareun sondaggio se nn vi spiace xk c’è una cosa che mi impiccia i pensieri: ” si può definire amore quello che si prova a 13 anni?” secondo me sì perchè chi può dire il contrario? e con quali prove? credo che si possa amare come un adulto perchè si ha un cuore e con questo si è in grado di amare, ma nn sono convinta del mio pensiero..mi aiuterste cn un commento?? grazieeee!!
Aggiunger’ altro io non posso…Quel che doveva essere detto E’ STATO DETTO…Un bacio a tutti i ”Love Delusion ” che (sono passati e…) passeranno di qui !
Un bacione !
Ciao ragas.
Se succede a 20 anni è sfiga ma se succede a 58 anni come è successo
a me quella è sfiga nella sfiga.
Il morale non riuscivo più neanche a trovarlo in cantina.Ho dovuto scavare fino a quasi alla galleria della metro.(Sempre il grande Freak Antony mi pare scriveva cose simili).
Ciao e comunque e sempre viva la vita.
Jenny.
Concordo