Street Art: il Ritorno!

I tombini sono nati con la precisa funzione di frapporsi tra noi e le odorose, malsane fogne delle nostre città.
Per lo più gli umili tombini trascorrono la loro utile esistenza mimetizzandosi su strade e marciapiedi, pestati continuamente dai distratti pedoni, ma esistono persone che pensano ad essi con grande affetto e che ne fanno vere e proprie opere d’arte, trasformandoli in decori colorati o in veri e propri ornamenti che abbelliscono il cemento color topo, ovunque imperante nel poco fantasioso panorama urbano.

Ecco qui di seguito, per esempio, tre mirabili esempi di arte tombinara, una divertente dimostrazione di come anche le cose più comuni, quasi dimenticate, possano essere trasformate in qualcosa in grado di regalarci un attimo di sorpresa e un sorriso.

Come ti combino il tombino: in Giappone potrebbe capitarvi di imbattervi in questi sorridenti e cicciosi calamari…

Eccone un altro davvero notevole: qualche talentuoso artista ha pensato bene di ravvivare un tristo tombino dimenticato… una vera meraviglia, che ne dite?

Il fantasma del tombino rosso sbuca dalla sua dimora. A vederlo così sembra un miscuglio blobboso tra uno della Banda Bassotti e un lumacone, ma resta d’effetto.

Sempre per restare in tema di fogne e scoli metropolitani, ecco un simpatico terzetto formato da: Topino con Formaggio.

Papera postina spiattellata…

Strano omino con mela!

Spostandoci al di sopra del livello marciapiede, osserviamo come i muri si ingegnino a tenere le strade pulite, quando possono…

Questi sono sicuro parenti dei tipetti sul tombino poco più in alto: secondo voi cosa combinano?

Una saracinesca un pò contrariata: diffidare.

Oink!

Un omaggio floreale very urban!

L’ettesa è meno noiosa a tempo di musica!